Quattro parole per l’uomo moderno

“Quando Abramo fu d’età di novantanove anni, l’Eterno gli apparve e gli disse: “Io sono l’Iddio onnipotente; cammina alla mia presenza, e sii integro; e io fermerò il mio patto fra me e te, e ti moltiplicherò grandissimamente”. (Genesi 17:1, 2)

Dobbiamo dire che Dio è una persona che mantiene le promesse! Infatti sono passati quattromila anni e i figli di Abramo sono molto numerosi, non solo, ma dai figli di Abramo è venuto il Salvatore dell’umanità. Niente male per uno che non poteva avere figli! La sterilità di questa antica coppia, di Abramo e Sara, è proverbiale, ma fa risaltare il proposito di Dio che vuole benedire tutti coloro che lo ascoltano. Era arrivato al secolo di vita e questo antico patriarca ancora credeva ancora alle promesse di Dio che aveva quattro parole per lui. Queste parole hanno un significato non solo per un uomo vecchio e antico, ma anche per l’uomo giovane e moderno di oggi:

Cammina alla mia presenza

Tanta gente vive, oggi come allora, come se Dio non esistesse, come se potesse fare tutto ciò che vuole, tanto non c’è da render conto a nessuno. È la mancanza di timore di Dio! Abramo invece amava Dio e voleva piacere a Lui. Avere timore di Dio è l’inizio di una vita felice, per Abramo come per l’uomo moderno.

Camminare alla presenza di Dio significa anche nutrire la speranza che il Creatore è Colui che ci fa del bene se stiamo con Lui. Come un padre affettuoso e premuroso, Dio è pronto a prendersi cura di chi si mette nelle sue mani, di chi spera e crede in Dio nel suo Figlio Gesù Cristo. (Potremmo fare innumerevoli esempi di come Dio provvede ai suoi figli, e sono sicuro che sentiremo un giorno la testimonianza di qualche nuovo lettore del nostro periodico, di come Dio ha provveduto nella sua vita).

Inoltre camminare con Dio implica la nostra adesione, collaborazione, coinvolgimento. Infatti ci deve essere la volontà di andare verso Lui, seguendolo nel cammino. L’uomo Gesù è andato in cielo e lì andranno anche tutti coloro che lo seguono, gli altri non credo che andranno nello stesso luogo se han preso un’altra direzione! Che bello sarà stare alla presenza di Dio!

Camminare implica anche il concetto che non sei arrivato subito, che non comprendi subito tutto, che non vedi subito la meta. Ma alla presenza di Dio sei sulla strada giusta, perché hai la guida sicura e il compagno di strada ideale: Dio.

Sii integro

In questa parola è racchiusa la volontà di Dio. Nel mondo c’è tanta malvagità e purtroppo anche molti cattivi modelli di vita. Dio vuole un mondo diverso e lo sta facendo! Egli sta cercando nuovi modelli di vita da offrire a questo mondo pieno di peccato. Il primo e il migliore è stato Gesù! Se ci scopriamo peccatori, coraggio! Gesù non è venuto per condannarci, ma per perdonarci e cambiarci, per trasformare il nostro carattere e i lati più brutti della nostra vita. Sii integro! È un comando, una necessità, un bisogno impellente per avere una vita vittoriosa. È anche una reale possibilità per l’uomo moderno di diventare simile a Colui che è Santo. Dio ci vuole far diventare come Lui. Un uomo puro, con pensieri e azioni pure.

Un patto con Dio

Un patto è un impegno solenne. Pensate un po’, Dio fa un patto con l’uomo! Egli s’impegna a fare qualcosa per noi. Molti anni son passati da quella promessa e Dio è stato fedele con Abramo. Gli ha donato un figlio nonostante la sterilità e la lunga attesa, e soprattutto Dio è stato fedele nel provvedere il Salvatore, Colui che toglie i peccati del mondo.

Anche Abramo fu fedele a questo patto, nonostante le proprie mancanze non tradì mai la fiducia in Dio, lo amò fino alla fine.

Fare un patto significa anche aver comunione, stringere un legame. Che bello avere Dio come amico! «Abraamo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto come giustizia»; e fu chiamato amico di Dio. (Giacomo 2:23)

Il discorso fatto da Gesù della vite e i tralci è un bell’esempio di ciò che produce la comunione tra Dio e l’uomo: frutto! Se non scopri del frutto saporito nella tua vita, forse devi ascoltare il Signore e fare un patto con Lui. Gesù è venuto a fare un patto con noi: “perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati” (Matteo 26:28)

Moltiplicherò

Quando Dio ha deciso di farci del bene nessuno può intromettersi, nessuno può derubarci. Se Dio è per noi chi sarà contro di noi? (cfr. Rom. 8). Un versetto della Bibbia che mi colpì molto i primi giorni della mia conversione fu: “Provate e vedrete quanto il SIGNORE è buono! Beato l’uomo che confida in lui” (Salmo 34:8). Da Dio viene la nostra benedizione. Abramo lo sapeva molto bene. Altri re e uomini confidarono in loro stessi ma la loro gloria è passata. Abramo rimane un esempio di fede, un uomo che ricevette molto dal Signore. Da lui discende un popolo con un ruolo particolare nella storia e soprattutto discende il vero uomo, il nuovo Adamo, il Salvatore.

“Moltiplicherò” significa benedizione, prosperità, guarigione, vita. Queste cose si sono adempiute in Cristo e tramite il sacrificio della croce.

Dopo queste parole pronunciate da Dio ad Abramo, il patriarca fece un a cosa spontanea e sincera: s’inchinò e adorò Dio, come se dicesse: “Grazie oh Dio, io so che puoi tutto, mi metto nelle tue mani, mi impegno a camminare con te”. Possa essere anche la tua azione oggi, nel sentire le quattro parole per l’uomo di ieri e per l’uomo moderno.