SCUOLA DOMENICALE

Come è nata e che cosa è

Tutto iniziò una sera del 1780, quando Robert Raikes, allora già ricco tipografo e direttore del Gloucester Journal, in Inghilterra, percorreva cautamente Sooty Alley, una strada fangosa nel quartiere miserabile di sua città natale.  All’improvviso venne circondato da una banda di ragazzini cenciosi e malnutriti che gli lanciavano fango, bestemmiando e insultandolo. Molto colpito da quel comportamento, ne cercò le motivazioni; venne così a sapere che questi, sia ragazzi che ragazze, lavoravano tutto il giorno (anche 12/14 ore) nelle fabbriche della zona per pochi soldi e non ricevevano alcun tipo d’istruzione dalle loro povere famiglie (allora non esisteva la scuola pubblica).  Veniva loro concesso di “oziare” solo la Domenica e molti di loro, in quel giorno, imitavano il comportamento dei “grandi”: violenze, ubriacature ecc.
Decise allora di usare quell’unico giorno della settimana in cui erano un po’ liberi, per cercare di aiutare quei ragazzi a cambiare vita.  Da uomo che amava Dio, Robert volle fare qualcosa di concreto per loro: decise di tentare d’impartire loro almeno un’istruzione sufficiente per affrontare la vita in modo più degno.

Con l’aiuto di alcune donne, cominciò le domeniche a raggruppare alcuni ragazzi e ragazze, e decise di usare la Bibbia come libro di testo; voleva insegnare loro non solo a leggere e a scrivere, ma anche a trovare in Gesù l’aiuto per la loro emancipazione spirituale e sociale. Non passò molto tempo che si cominciarono a vedere i frutti del suo impegno: quei ragazzi e quelle ragazze acquistavano una diversa consapevolezza di se stessi e molti sperimentavano l’aiuto di Dio e una vera rinascita spirituale. Questa attività venne notata e quindi imitata da alcune Chiesa Evangeliche locali e si andò sempre più sviluppando.  L’impatto nella società di quei giorni fu notevole, e senza esagerare è un frutto di riscatto ed emancipazione sociale che arriva ai nostri giorni, oltre al grande valore eterno che è rappresentato dall’aver mostrato il Salvatore a intere generazioni. Ai nostri giorni tutte le chiese evangeliche nel mondo hanno una loro Scuola Domenicale (Sunday school) dove, figli di credenti e non, ricevono insegnamenti spirituali adatti alla loro età.

NELLA NOSTRA
COMUNITÀ

Anche nella nostra chiesa esiste da più di quaranta anni la Scuola Domenicale perché la riteniamo di fondamentale importanza per ogni generazione.

A Gallarate questa è attiva fin dagli anni 80 e ha visto passare nelle sue aule intere generazioni di bambini, fanciulli e ragazzi, molti dei quali hanno sperimentato la salvezza in Gesù, e molti servono Dio in mezzo al popolo e nella nostra stessa chiesa. Sappiamo, perché è già successo, che anche coloro che non sono più con noi ma hanno ricevuto i sani insegnamenti biblici, conservano in fondo al loro cuore il ricordo di belle esperienze e ammaestramenti ricevuti da bambini! Speriamo di rivederli presto tornare tra noi a lodare Dio.

La nostra Scuola Domenicale è oggi organizzata su due giornate:

• la Domenica mattina mentre i loro genitori presenziano alla riunione di culto, le monitrici e le assistenti adeguatamente formate, si prendono cura dei bambini dai 3 ai 10 anni. I bambini vengono suddivisi in 3 classi: Materna 3-5 anni, Bambini 6-7 anni e Fanciulli 8-10 anni, allo scopo di rendere l’insegnamento adatto e gradevole per ogni fascia d’età. Il nostro intento è quello di parlare dell’Evangelo, quindi anche di morale e di comportamento cristiano; per questo fine usiamo didattica adatta ad ogni fascia d’età: lavoretti, flanelle, scenette, proiezioni, video, ecc.

• al Sabato pomeriggio si svolgono le lezioni per le classi Ragazzi 11,12 anni e Adolescenti 13-15 anni. A partire dai 16 anni i nostri adolescenti cominciano a frequentare il Gruppo Giovanile da diversi anni sono iscritti alla nostra Scuola Domenicale un centinaio di bambini/ragazzi dai 3 ai 15 anni; per loro ci avvaliamo della collaborazione di una ventina tra monitori e assistenti di provata capacità e di buona testimonianza.

MONITORI
E ASSISTENTI

la Scuola Domenicale della nostra Chiesa vuole essere un valido contributo alle famiglie nell’educazione cristiana dei figli. A tale scopo vengono scelti dal pastore e dal consiglio di chiesa fratelli e sorelle di provata fede e di buona testimonianza che a loro volta mettono al servizio del Signore con le loro capacità in quest’attività di formazione cristiana. i nostri monitori cercano di stare vicino ai ragazzi, in particolare da quando entrano nella difficile età della adolescenza, ponendosi come figure di riferimento aperte al dialogo e pronte a sostenerli e consigliarli nelle loro fasi delicate della vita (rapporti con genitori-compagni-amici; domande esistenziali, ecc.). La cosa più importante per noi, il requisito fondamentale di un monitore, oltre all’insegnamento biblico è quello di saper trasmettere l’amore e la gioia che Dio ha messo nel suo cuore. Non possiamo insegnare e formare gli altri senza essere stati a nostra volta trasformati dallo Spirito Santo!

Didattica

La bibbia offre di per sé uno strumento completo perché parla di tutto e parla di noi. Le storie di Gesù e i vari personaggi biblici offrono molto per insegnare come vivere. Ovviamente esiste un linguaggio adatto a tutte le fasce di età e a tutte le culture. Diventano preziosi anche gli ausili audiovisivi, i lavoretti manuali per i più piccoli, i laboratori e i gruppi per i più grandi. Anche la preghiera estemporanea, semplice e spontanea è vissuta come occasione per un rapporto personale con Dio. Infatti Dio risponde ai piccoli fanciulli! Gesù dice: “Lasciate che i bambini vengano a me…” (Marco 10:13-16)

Testimonianze
E SPERANZE

La speranza che motiva il nostro impegno è quella di vedere i nostri ragazzi accettare l’Evangelo. Aver mamma o papà credenti può essere un grandissimo aiuto per i figli, ma viene il tempo che ognuno deve fare la propria scelta di vita. Infatti si diventa figli di Dio solo accettando Gesù come personale Salvatore (Giov.1.12). La gioia più grande per la chiesa, come per i genitori e Dio stesso, è vedere che le persone scelgono di vivere la loro vita con Colui che ci ha creati e amati. Negli anni abbiamo visto molti ragazzi e ragazze crescere, diventare cristiani e vivere una vita nella società con la maturità di uomini e donne di Dio, impegnati come cittadini modello e soprattutto come testimoni di Cristo in questa società. Altri crescendo hanno preso una strada che non è quella indicata dall’Evangelo, ma in loro c’è un seme di verità che porterà il suo frutto a suo tempo! È già successo e succederà ancora. Dio conosce quelli che sono suoi (2 Tim. 2.19)