Tra l’inizio e la fine

“Nel principio Dio creò i cieli e la terra” (Genesi 1:1)

“Ecco, sto per venire e con me avrò la ricompensa da dare a ciascuno secondo le sue opere. Io sono l’alfa e l’omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine” (Apocalisse 22. 12,13)

L’inizio

Mi dispiace per gli evoluzionisti, soprattutto per coloro che per dimostrare la non esistenza di Dio insistono in teorie che vogliono far passare per verità. Sono più di 150 anni che cercano l’anello mancante tra l’uomo e la scimmia. In quest’attesa io continuo a credere ancora che una mente perfetta e meravigliosa ha creato ogni cosa. Dio esiste!

La fine

Alla fine Gesù tornerà! semplicemente perché Lui è vivente e ha promesso che tornerà! Egli morì e resuscitò (lasciatemi gridare: Alleluia!). Egli tornerà per regnare, e sarà un regno eterno.

Ma quando tornerà ci sarà anche un giudizio. Non dobbiamo pensare come alcuni, che siccome Dio ama tutti, alla fine perdonerà tutti. Infatti la Bibbia attesta che ci sarà un giudizio.

Nella parabola delle zizzanie, Gesù paragona il mondo a un campo dove crescono insieme il grano e la zizzania. Poi la spiega: Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l’iniquità, e li getteranno nella fornace ardente. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti. (Mt 13:41,42)

Nella parabola della rete gettata nel mare per pescare dice: Così avverrà alla fine dell’età presente. Verranno gli angeli, e separeranno i malvagi dai giusti e li getteranno nella fornace ardente. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti (Mt 13:49,50)

Anche la parabola dei talenti contiene il giudizio per chi non ha portato frutto “E quel servo inutile, gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti”. (Mt 25:30)

Subito dopo questa parabola Gesù parla del giudizio: “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti gli angeli, prenderà posto sul suo trono glorioso. E tutte le genti saranno riunite davanti a lui ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri; e metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli della sua destra: “Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v’è stato preparato fin dalla fondazione del mondo… Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli!” (Mt 25:31-34)

Tra l’inizio e la fine qualcosa è successo.

Ma che cosa è successo tra la creazione e il giudizio futuro? È venuto Gesù, ha preso i peccati degli uomini e li ha portati sulla croce. La condanna, conseguenza del nostro agire, è stata presa volontariamente da Gesù. Avrebbe potuto non farlo, ma ha scelto di essere condannato davanti a Dio al posto nostro. Fu un offerta efficace, perché Lui era il migliore degli uomini, in Lui non era stato trovato peccato alcuno. Egli si è caricato dei nostri peccati! Sulla croce c’erano anche i miei e i tuoi. Ora lo sai, Lui ha pagato anche per te. C’è quindi una buona notizia: “In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita” (Giovanni 5:24)  

La buona notizia ha però in sé una notizia drammatica. La buona notizia è che Dio ci perdona in Cristo, la drammatica è che Gesù ha dovuto morire. Ma Dio fa le cose bene: il terzo giorno il Giusto è risuscitato!

Un nuovo inizio

La storia tra Dio e l’uomo è una storia d’amore. Creati per amore, siamo anche stati salvati per amore. Gesù non verrà solo per giudicare ma soprattutto per accogliere a se coloro che lo amano veramente. Essi vivranno per sempre con Lui. “Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi … Udii una gran voce dal trono, che diceva: Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate. E colui che siede sul trono disse: Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Apocalisse 21:1, 3-5)

La storia dell’umanità inizia con Dio e finirà con Dio. Finirà col giudizio, per ricominciare in un mondo senza lacrime e sbagli, senza male e peccato. Ci sarai anche tu? dipende dalla tua scelta!