Notti insonni

“Egli rimase là quella notte; e di ciò che possedeva prese di che fare un dono a suo fratello Esaù” (Gen. 32:13)

Giacobbe deve incontrare il giorno dopo suo fratello Esaù che gli viene incontro con 400 uomini. Come ne sarebbe uscito vivo da quell’incontro? Anni prima Esaù aveva promesso a se stesso di uccidere Giacobbe, e ora i due fratelli stavano per incontrarsi. Quella notte insonne assomiglia alle nostre, quando ci rigiriamo su noi stessi, non sapendo come risolvere i piccoli e grandi problemi che affrontiamo. Giacobbe era inseguito dai suoi pensieri. Egli pensa: divido la mia gente in due schiere così almeno una si salverà dai combattimenti. Pensa: mando dei doni così si calma. Pensa: mi avvicino a lui in piccoli gruppi! Pensa e ripensa…Quella notte Giacobbe non dorme sovrastato da angoscia e timori. Poi finalmente arriva non il sonno, ma Dio che gli va incontro. Giacobbe prega e lotta con Dio e ne uscirà da quella scomoda situazione come non avrebbe nemmeno sperato. Le cose andranno tutte in altro modo da come aveva pensato il furbo ed ormai esperto Giacobbe. Esaù lo abbraccerà e faranno pace!!! E’ un buon finale. Noi spesso perdiamo il sonno ma… Dio opera in modi non sempre chiari a noi ma sempre buoni per noi.  Fidiamoci di Lui! E quando Dio ci parlerà ascoltiamolo.