Mi chiamo Gioele, ho 36 anni e vorrei raccontarvi in breve la mia storia con Dio. La mia famiglia mi ha sempre insegnato la fede cristiana. Nella mia semplicità ho sempre cercato di essere un bravo bambino, scelta che però mi metteva in difficoltà con i miei coetanei più “monelli”. All’asilo era escluso e alle elementari sono stato vittima di bullismo; è andata meglio alle medie (perché cominciavo a ribellarmi), ma alle superiori sono ricominciati e aumentati i problemi.
La mia famiglia mi aveva sempre insegnato che se da una parte c’era un Dio buono, dall’altra c’era qualcuno cattivo. Da piccolo non comprendevo la cosa a fondo, il diavolo mi spaventava di più di quanto mi rassicurasse il buono. Avevo paura: paura del buio, paura di stare solo, paura dei ladri e dei rapinatori, delle persone, paura del male, paura di tutto. L’unico che reputavo “amico” in quel periodo cominciò a praticare l’occultismo e provò a trascinarmi nel suo mondo. Grazie a Dio e alla mia educazione mi tirai indietro prontamente, ma le mie paure aumentarono in maniera esponenziale. Questo amico mi disse che, visto che adesso sapevo il suo segreto, ne ero coinvolto pur non volendolo. Preciso che stiamo parlando di ragazzini di 11/14 anni. Lui aggiunse che l’unico modo per uscirne era di fare una qualsiasi cosa che lui mi avrebbe detto di fare. Naturalmente questa “cosa” mi sarebbe stata rivelata solo se avessi accettato. Avrebbe potuto trattarsi della cosa più semplice di questo mondo, come dare un bacio a mia madre, o di qualcosa di ben più rischioso, come attraversare la strada in bicicletta bendato e senza mani. Dicendo “si” avrei dovuto accettare e fare qualunque cosa mi sarebbe stata ordinata senza potermi più tirare indietro. Un “no” invece mi avrebbe tenuto legato a vita all’occulto. Un altro particolare che vorrei aggiungere è che questo amico mi disse anche che sarei morto prima di arrivare a 30 anni se avessi parlato di tutto questo con qualcuno… avevo solo 11 anni, ero già pauroso di mio, vittima del bullismo e ora minacciato dall’occulto, tutto in segreto. Ero arrivato al punto di sentirmi osservato e seguito di continuo e di avere spaventi notturni, dormendo e da sveglio. Ho detto prima che avevo conoscenza del bene e del male, quindi sapevo anche che il Dio del bene era più forte del male. C’erano come due voci dentro di me, come un angioletto e un diavoletto; una diceva “parlane con i tuoi genitori, Dio è più forte del diavolo e non permetterà che ti succeda nulla, fidati di Dio”, l’altra diceva “non parlare o morirai!”. Una sera decisi di fidarmi di Dio, quindi mi sfogai con i miei genitori credendo nella protezione di Dio, ma di primo acchito non mi sentii meglio, anzi peggio. Ero terrificato. Quella sera andai a casa di alcuni amici della chiesa che frequentavo e, dopo aver condiviso anche con loro quello che stavo passando, decidemmo di pregare. Quando cominciammo, sentii come un nodo nel mio petto che veniva sciolto… mi sentii immediatamente libero, c’era come un fuoco dentro di me, un’emozione fortissima, lo Spirito Santo mi stava visitando! Mentre pregavo con la semplicità di un bambino, sentii una spinta interiore a parlare un linguaggio sconosciuto… non saprei spiegarlo perché umanamente non ha senso, ma stavo vivendo l’esperienza descritta nella Bibbia in Atti capitolo 2: stavo ricevendo il battesimo nello Spirito Santo! Quella sera uscii da quella casa come un bambino diverso, ero felice come mai prima, mi sentivo leggero, mi sembrava di volare! Non avevo più paura di nulla, né del buio, né delle persone e senz’altro non più di Satana. Ero libero, Dio mi aveva liberato da tutti i miei legami, questo perché avevo scelto di fidarmi di Lui.
Durante il periodo precedente a questa esperienza spirituale i miei genitori furono chiamati dai miei insegnanti, i quali avevano notato in me qualcosa che non andava. Loro consigliarono ai miei di farmi vedere da uno psicologo e così i miei presero un appuntamento, ma tra l’incontro con gli insegnanti e il mio primo incontro con la psicologa ebbi un altro incontro che cambiò la mia vita, un incontro con Gesù. La dottoressa non riconosceva infatti il bambino descritto dagli insegnanti e dopo poche sedute riconobbe che ero un bambino perfettamente sano emotivamente; si, perché era intervenuto lo Spirito Santo! Da allora sono passati tanti anni, ai miei 30 anni non sono morto ma mi sono sposato! Quella paura e quei legami non sono più tornati e a distanza di 25 anni quasi continuo a seguire Gesù e a sperimentarlo vivente nella mia vita.
Gioele G.