Gesù il guaritore
Nei vangeli Gesù compie principalmente miracoli di guarigione: zoppi che tornano a camminare, ciechi che recuperano la vista, lebbrosi, indemoniati (anche la nostra anima ha bisogno di essere guarita), ecc… i miracoli sono tantissimi e ci portano a considerare principalmente Gesù come colui che guarisce.
Viviamo in un periodo difficile, come l’autore del libro ricorda, veniamo da un periodo di pandemia che ha messo a dura prova tutto il mondo e la chiesa si è unita in battaglia, chi con un atto pratico, chi con la preghiera. Ora stiamo affrontando altri cambiamenti a livello mondiale: guerre, egoismo, lutti e omicidi sempre più frequenti; ne consegue una costante crescita di richieste e preghiere… non fraintendetemi, è giusto pregare e chiedere a Gesù il suo aiuto, ma se ci fosse di più nei piani di Dio rispetto alla sola richiesta? Se Gesù fosse più di un semplice guaritore, liberatore, consolatore…?
Gesù, colui di cui hai bisogno
In questo libro l’autore, ripercorrendo la sua esperienza familiare, sfida il lettore a ricercare risposte alle domande del cuore ma soprattutto a desiderare “un risveglio in Gesù”: perché Gesù è un guaritore, ma è molto di più.
Gesù vuole andare oltre il nostro bisogno fisico e terreno: cerca il nostro amore.
Vi trascrivo un pezzo della prefazione che spero possa farvi riflettere su ciò di cui abbiamo davvero bisogno.
“La mia carnalità è incline ad amare Dio… finché Lui fa ciò che io voglio e mi concede quello di cui io credo di aver bisogno. Ma che razza di amore è questo? Il giorno del matrimonio giuriamo forse al nostro coniuge: “prometto di amarti finché farai ciò che io desidero?” È difficile che ciò accada! Tuttavia spesso, quando le cose non vanno come vorremmo, diciamo a Gesù esattamente questo, sebbene non a parole ma con le nostre azioni, o magari con le nostre reazioni.
Dobbiamo aprire gli occhi e vedere Gesù per chi realmente è e avere una comprensione maggiore di cosa voglia dire amarlo a prescindere da ciò che ci può accadere. Potremmo sperimentare la guarigione in questo istante, tra diversi anni o quando arriveremo alle porte del paradiso ma, in ogni caso, Gesù è più che sufficiente per te e per me adesso, a prescindere dalla condizione in cui siamo.”
Io non ti posso capire, l’autore del libro non ti può capire ma c’è qualcuno che può di più.
Gesù è, a prescindere da qualsiasi sia il nostro pensiero su di lui.
C’è di più… e sarà tuo solo se sei disposto a riceverlo, indipendentemente da ciò che Dio ha in mente per te. Gesù vuole insegnarci “un amore a prescindere” e vuole che ci lasciamo riempire da Lui.
Eleonora Scalera