Mettimi come un sigillo sul tuo cuore, come un sigillo sul tuo braccio; poiché l’amore è forte come la morte, la gelosia è dura come il soggiorno dei morti. Le sue fiamme sono fiamme di fuoco, una fiamma ardente. Le grandi acque non potrebbero spegnere l’amore, né i fiumi sommergerlo. Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell’amore, sarebbe del tutto disprezzato. (Cantico dei cantici 8:6,7)
Il Cantico dei cantici è l’ultimo della sezione dei “libri poetici” che troviamo nell’Antico Testamento. E’ stato scritto dal re Salomone per descrivere l’amore che lo legava a una donna particolarmente importante. Questo libro ispirato dallo Spirito Santo si pone come obiettivo mostrare la bellezza e l’importanza del matrimonio, ma anche la grandezza dell’amore di Gesù per la Chiesa.
La sposa parla al suo sposo con una richiesta che commuove chiunque: “Mettimi come un sigillo sul tuo cuore, come un sigillo sul tuo braccio”. La sposa ha bisogno di sapere che nel cuore del suo amato c’è posto solo per lei, che è come un sigillo, come quel marchio che rende autentico un documento e ne certifica senza dubbi l’appartenenza al proprio autore. Il sigillo simboleggia l’amore autentico, unico e indivisibile. La Bibbia intende dirci che nel matrimonio la moglie è il bene più prezioso per il marito, è scolpita nel suo cuore e nel suo braccio, a significare che lui vive per lei e per proteggerla. Lo stesso vale per la donna, mette suo marito nel suo cuore come un sigillo. Un amore che non lascia spazio a ripensamenti, ad altri “amori” extraconiugali, che ci parla di unicità: lei e lui sono unici nell’universo! È una grande lezione questa per i matrimoni di oggi che troppo facilmente sono in crisi, e anche per i fidanzati che usano il tempo che precede il matrimonio come un periodo di “sperimentazione” piuttosto che di “preparazione”. Si confonde, infatti, amore sensuale, sensitivo ed egoistico con l’amore che ci insegna Dio, che è dono di sé per appartenere all’altro. Dono è accompagnato anche dalla parola “rispetto”. I fidanzati che imparano ad amarsi nel Signore rispettano il corpo dell’altro, lasciando l’unione sessuale al giorno del matrimonio. Sanno che preparazione è meglio che sperimentazione, perché è Dio stesso che lo richiede.
Il sigillo indica che ci si possiede a vicenda, non va inteso in senso negativo, come capita a molti, in cui il possesso del coniuge è come il possesso di un oggetto, o di una proprietà; ma in senso positivo: “io sono tuo/tua per sempre, costi quel che costi”. L’uomo non separi ciò che Dio ha unito!
Impariamo dalla Bibbia il vero e unico significato di amore tra uomo e donna, e riconosciamo pure che quel tipo di amore non è il nostro, è Divino, viene dal cielo. Gesù ci dona il Suo perfetto amore affinché impariamo a condividerlo nel matrimonio per il bene e la benedizione della coppia e della famiglia.
L’amore di cui parliamo, che solo Dio possiede ma che è disposto a mettere nel nostro cuore e nella nostra vita, è più forte della morte. Gesù ci ha dimostrato il Suo amore morendo per noi sulla croce, inchiodando i nostri peccati, soffrendo al nostro posto. La Sua morte ci ha salvati dai peccati e dalla condanna eterna, ci ha fatto conoscere cosa significa amore, poiché Dio è amore e ha tanto amato ognuno di noi da donarci, come offerta per il peccato, il Suo Unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non faccia una brutta fine ma riceva salvezza eterna. (Giovanni 3:16)
L’amore tra marito e moglie dovrebbe essere di questo tipo, un amore forte come la morte. Così forte che nessuno lo potrà mai distruggere. Purtroppo i matrimoni oggi durano poco, a volte mesi o qualche anno, perché l’amore che lo dovrebbe caratterizzare non è più forte delle incomprensioni, delle crisi coniugali, dei cambiamenti che inevitabilmente una relazione così importante comporta, come l’adeguamento alle abitudini dell’altro. Si da colpa alla giovane età, alla cultura, alle mode, allo stress e simili cause, ma in realtà la motivazione è che nel cuore manca Gesù.
L’amore è più duro della gelosia, perché i coniugi dovrebbero provare una sana gelosia l’uno per l’altra, non parliamo della gelosia malata: con chi hai parlato, chi era quello, dove sei stata… se non c’è fiducia nella coppia che coppia è mai quella? Il testo biblico ci fa capire che lui è geloso di lei e viceversa, perché non vuole che nessun male colpisca il proprio coniuge o addirittura li separi. Hanno una grande considerazione dell’altro che al solo pensiero di vivere senza si avvertono il vuoto e lo smarrimento.
L’amore è come una fiamma ardente, le grandi acque che si abbattono sulla vita di coppia non riusciranno a spegnerlo. C’è forza in quest’amore, c’è resistenza, c’è perseveranza, non ci sono avversari all’altezza. L’amore vince tutto, dura per sempre. La coppia che lo possiede come potrebbe cambiarlo con qualsiasi altra cosa? Che follia barattare l’amore con le ricchezze della propria casa. Quale di queste potrebbe superare l’amore? Se si lascia andare via l’amore che cosa resterebbe al suo posto? L’illusione di altre esperienze sentimentali? L’illusione che un documento firmato da un avvocato risolverà tutti i problemi? La coppia che decide di non lottare più, di abbandonare l’amore si trasformerebbe nella coppia più disprezzata del mondo.
Incoraggio i fidanzati a pregare per capire se il loro amore è come quello del Cantico dei cantici, perché quel tipo di amore è la corona della gioia della vita coniugale, è l’armatura invincibile che lo preserva dalle tentazioni e dalle attrattive del mondo.
Incoraggio i coniugi a ricercare il volto di Gesù, perché da Lui e solo da Lui proviene quest’amore che può unire per sempre ciò che forse in questi giorni potrebbe rompersi per sempre.
Che l’amore sia per tutti noi tutto ciò di cui abbiamo bisogno, perché sa generare tutte le virtù del cristiano.
Past. Fabrizio Siracusa