Inviti continui
Perfino chi leggerà la Bibbia in modo superficiale si accorgerà che essa è percorsa dai continui inviti di Dio. Sono inviti vibranti d’amore per la Sua creatura più preziosa: l’uomo. Il Dio della Bibbia non ha mai abbandonato l’uomo, anzi vuole salvarlo! Tutti gli scrittori biblici, servitori di Dio, invitano ad accostarsi a Dio per ricevere cose buone da Lui.
Il libro di Isaia è pieno di inviti. Ne analizziamo alcuni che ben riassumono il bisogno dell’uomo e la capacità di Dio di dare una vita vera a chi gliela chiede con umiltà.
Invito al pentimento
«Poi venite, e discutiamo», dice il SIGNORE; «anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana (Isaia 1:18)
Questi sono versetti molto belli e ben conosciuti dai credenti, e sono usati spesso per evangelizzare. Facciamo bene a utilizzare queste illustrazioni, ma Isaia le indirizzò al popolo di Dio! quel messaggio di Dio comprendeva anche le parole precedenti …“Quando stendete le mani, distolgo gli occhi da voi; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto: le vostre mani sono piene di sangue” (Is 1:15).
Come mai Dio non ascoltava le preghiere e non esaudiva? Lo dice il testo: perché quelle mani alzate erano macchiate dai peccati.
È sorprendente come persino il popolo abituato ad accostarsi a Dio, dimentica che pregare non serve a nulla se la propria vita non è liberata dai peccati.
Anche nel Nuovo Testamento troviamo lo stesso insegnamento per la chiesa, e l’apostolo ordina: “Io voglio dunque che gli uomini preghino in ogni luogo, alzando mani pure, senza ira e senza dispute” (1 Tim 2:8)
In altre parole faremmo bene ad avere sempre un cuore libero dai cattivi sentimenti come odio, risentimento, rancore, invidia, gelosia, e da tutti i cattivi pensieri che non vengono dall’Alto.
A volte pensiamo di essere paladini della verità e amministratori di giustizia, ma poi scopriamo che siamo bravissimi a giustificarci e scusarci senza pentirci, e poi non riusciamo a tollerare i difetti degli altri, a perdonare i torti subiti, e andiamo avanti come se niente fosse!
Gesù esorta quelli che vogliono pregare: …lascia lì la tua offerta davanti all’altare, e va’ prima a riconciliarti con tuo fratello; poi vieni a offrire la tua offerta (Mat. 5:24).
Oh, come sarebbero ancora più risvegliate e zampillanti di vita le nostre chiese se mettessimo in pratica l’esortazione ad essere UNO! Cioè legati uno all’altro, uniti, liberi, pieni di amore. Oh, come è importante il pari sentimento, l’essere veramente uniti! liberi!
Non fa niente se la sorella o il fratello hanno un carattere difficile, l’importante è che nel mio e tuo cuore non abiti niente di impuro. Il nostro cuore dev’essere libero dal male, puro! E poi Dio benedirà sicuramente!
Molte preghiere sono impedite nell’esaudimento a motivo della nostra indisposizione a fare il bene, anche all’interno delle nostre famiglie:
Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele, poiché anch’esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite” (1Pietro 3:7)
Ma c’è una buona notizia: Non è importante quanto ci siamo allontanati da Dio, è importante che Dio ci invita a lasciare il male e tornare da Lui, a stargli vicino! andiamo a Lui! non è importante se queste parole ti trovano poco spirituale, è importante che ti avvicini a Dio con un cuore pentito e: …anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve!
Prima di andare avanti con la lettura, fermati e chiediti: come mi vede Dio? cosa pensa di me? Come sto vivendo?
Invito all’istruzione divina
Molti popoli vi accorreranno, e diranno: «Venite, saliamo al monte del SIGNORE, alla casa del Dio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie, e noi cammineremo per i suoi sentieri (Isaia 2:3)
Anche se il passo è una chiara profezia del ritorno di Gesù in Israele per regnare mille anni e poi per l’eternità, il concetto è che ogni nazione e ogni uomo ha bisogno di essere istruito da Dio. Ogni uomo ha bisogno di imparare a vivere, ad avere buone relazioni e buone attività. Dio vuole insegnarci e darci gli strumenti.
Questa è ancora una buona notizia: Dio ci invita ad andare da Lui! Non fermiamoci al perdono e alla salvezza. Tutta la bibbia è istruzione alla vita. E io scopro che abbiamo un grande bisogno di imparare a vivere! Nelle relazioni, nelle difficoltà, per scoprire i nostri talenti, per amministrarci, ecc. Le nostre comunità sono cresciute quando i nuovi credenti hanno trovato sani ammaestramenti. Le nostre chiese sono sane quando c’è la centralità della Parola che ci ammaestra. Oh che possano esserci delle riunioni di studio biblico affollate nelle nostre chiese! Che possa esserci gente desiderosa di imparare da Dio.
Invito a prendere forza
O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; voi che non avete denaro venite, comprate e mangiate! Venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte! (Isaia 55:1)
Dio non ci lascia a digiuno. Non ci lascia senza il necessario. È sempre pronto a darci quello che ci serve! Che ti serve oggi? Siediti alla mensa di Dio e prendi il tuo cibo. Ti sfamerà, ti consolerà, ti darà sollievo! Con Dio non sei mai povero! La forza proviene da Dio tramite la Sua Parola e la preghiera.
Perfino Elia, che aveva avuto grandi soddisfazioni spirituali e risposte potenti dal Signore, si trovò ad avere bisogno di nuove forze. Egli mangiò quel pane senza averlo pagato (i corvi glielo portarono come fosse un servizio DHL express) e prese nuove forze fisiche. Poi Elia arrivò al monte e stando in comunione con Dio ricevette forza spirituale per continuare il suo ministero. Oh quanti credenti vivono senza mangiare, col risultato di indebolirsi spiritualmente. Oh, quanti non sanno cosa sia il monte di Dio! Ecco che Dio ci invita a stare con Lui per prendere forza. Come ti senti? Hai pregato oggi? Sei stato con Lui? Che ti ha detto? Prendi forza e vai avanti!
Invito a un patto eterno
Porgete l’orecchio e venite a me; ascoltate e voi vivrete; io farò con voi un patto eterno, vi largirò le grazie stabili promesse a Davide (Isaia 55:3)
C’è un patto con Israele basato sulle promesse fatte a Davide, e c’è un nuovo patto fatto da Cristo con tutti coloro che lo accettano. È un patto eterno perché va oltre la morte fisica e ci spinge nell’eternità di un mondo senza la presenza del male.
Noi, chiesa del Signore che abbiamo fatto un patto con Dio in Cristo, possiamo stare sicuri che
Egli sarà fedele! Ci difenderà, ci proteggerà, si prenderà cura di noi, ci porterà a maturità, ci porterà alla meta! Gloria a Dio, Lui ci aiuta in tutto! Il patto è garanzia che Lui è per noi!
Ci sono delle volte che dobbiamo combattere, e ci sono delle volte che dobbiamo solo stare “accoccolati” sotto le sue ali, e aspettare il suo intervento fedele.
Che meraviglia sapere che tutto è un dono di Dio, anche la meravigliosa salvezza che sperimentiamo. Lui è garante di questo patto.
Lui ci invita, e noi andiamo, noi andiamo e riceviamo! Che Padre amorevole che abbiamo.