Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Luca 2.10
Se dobbiamo parlare di storia, cioè fatti veri, sappiamo che ci fu un uomo che si chiamava Gesù. Non sappiamo quando è nato, ma sappiamo che è vissuto davvero. Ne parlano i vangeli, le lettere, e ne parlano anche scrittori non cristiani.
Lo storico giudeo Giuseppe Flavio,
dopo aver parlato della condanna a morte di Giovanni Battista dice:
Così (il sommo sacerdote Anania) convocò i giudici del Sinedrio e introdusse davanti a loro un uomo di nome Giacomo, fratello di Gesù, che era soprannominato Cristo, e certi altri, con l’accusa di avere trasgredito la Legge, e li consegnò perché fossero lapidati.
Allo stesso tempo, circa, visse Gesù, uomo saggio, se pure uno lo può chiamare uomo; poiché egli compì opere sorprendenti, e fu maestro di persone che accoglievano con piacere la verità. Egli conquistò molti Giudei e molti Greci. Egli era il Cristo. Quando Pilato udì che dai principali nostri uomini era accusato, lo condannò alla croce. Coloro che fin da principio lo avevano amato non cessarono di aderire a lui.
Lo storico romano Tacito nel 116
«Allora, per troncare la diceria, Nerone spacciò per colpevoli e condannò ai tormenti più raffinati quei cosiddetti cristiani, che il volgo odiava per le loro nefandezze. Prendevano essi il nome da Cristo, che era stato suppliziato ad opera del procuratore Ponzio Pilato sotto l’impero di Tiberio e quell’esecrabile superstizione, repressa per breve tempo, riprendeva ora forza non soltanto in Giudea, luogo d’origine di quel male, ma anche in Roma, ove tutte le atrocità e le vergogne confluiscono da ogni parte e trovano seguaci.»
Il governatore Plinio il Giovane nel 112
scrive a Traiano «I Cristiani… erano soliti riunirsi prima dell’alba e intonare a cori alterni un inno a Cristo come se fosse un dio, e obbligarsi con giuramento non a perpetrare qualche delitto, ma a non commettere né furti, ….»
ne accennano anche Svetonio e altri a cavallo del primo e secondo secolo.
Ma c’è una domanda alla quale dobbiamo rispondere.
Chi è Gesù?
Le fonti di cui disponiamo parlano:
- di uomo carismatico che ha avuto un influsso straordinario sulla sua generazione e non solo in quella,
- di un profeta che ha parlato di un nuovo mondo che Dio sta costruendo, il regno di Dio,
- di un guaritore che liberando da malattie e presenze del male ha anticipato e attualizzato l’inizio di questo regno futuro,
- di un poeta che con le sue parabole e narrazioni ha conquistato il cuore degli uomini a Dio,
- di un maestro che ha insegnato i migliori principi etici, cioè ha insegnato a vivere e morire,
- ma infine di uomo che muore al posto di un altro che meritava la condanna, ovvero l’uomo ribelle e lontano da Dio, capace di ogni cosa sbagliata… cioè tu e io…
Puoi leggere, studiare se vuoi, e alla fine il tuo cuore si troverà di fronte all’amore di Dio che ha mandato un uomo che gli angeli messaggeri di Dio e la storia di Gesù stesso definisce: SALVATORE…
E allora quale Natale di fronte a te?
Il natale delle feste, delle cene, degli incontri familiari, dei regali, della neve, delle ferie, della gioia, o è il Natale di colui che viene per salvare te e me?
Se è così, allora c’è un’altra nascita che deve e può avvenire, è il Natale della tua anima,
Giovanni 3:3 Gesù gli rispose dicendo: In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio.