“Dai giorni di Giovanni il battista fino a ora, il regno dei cieli è preso a forza e i violenti se ne impadroniscono” (Matteo 11:12)
La bibbia condanna ogni forma di violenza che danneggia il prossimo e la creazione, ma Gesù ci incoraggia ad essere determinati per entrare in possesso delle cose che Dio vuole donarci.
Chi di noi non è stato nei grandi magazzini in un giorno di saldi?
Posso immaginare il primo giorno dei saldi, con le porte ancora chiuse e fuori già una leggera folla di donne che mostrano indifferenza fintanto che le porte si aprono. Poi via tutte, verso i banchi e i cesti pieni di capi di marca, ma a prezzi scontati. Ognuno cerca la sua misura, il suo colore, il suo affare. Con decisione, rapidità.
Ecco: questa è la violenza di cui si parla nel nostro testo. Non è sopraffazione dell’altro, non è mezzo brutale, minaccia o danno recato ad altri. E’ insistenza, è decisione, determinazione per ottenere qualcosa di prezioso.
Al tempo di Giovanni il Battista si concludeva un’epoca,
finiva il tempo dell’Antico Testamento e della Legge, e si apriva il tempo della grazia, si aprivano le porte del cielo perché il Salvatore era venuto sulla Terra. La gente faceva a gara per andare da Giovanni Battista ravvedendosi per i propri peccati. Giovanni stesso indicò in Gesù il compimento della nuova era della grazia: “ecco l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo”. Il cielo era venuto sulla terra! Il tempo era propizio per ottenere il favore e il perdono di Dio. La gente accorreva per fare pace con Dio. Che meravigliosa opportunità!
Ma c’è un’altra immagine che vogliamo considerare per comprendere il nostro testo.
Pensiamo a una nave che sta per affondare.
Il viaggio non è andato come si pensava e un incidente ha danneggiato la nave seriamente, al punto che essa affonda. Meno male che qualcuno ha progettato la nave con le scialuppe di salvataggio! Ma occorre fare presto, bisogna salire con rapidità e decisione sulla nuova barca per non perdere la vita. Ecco! Questo è il tipo di “violenza” che occorre, non quella che danneggia gli altri, ma la decisione, la determinazione e la rapidità per ottenere un beneficio. La ricchezza per noi viene dal cielo. Cristo viene dal cielo per darci vita eterna. Che faremo? Saremo come quei farisei benpensanti che sapevano solo criticare Giovanni Battista e se ne stavano lontano da Gesù? No! Correremo da Gesù per dirgli: “Abbi pietà di me, perdonami, dammi una nuova vita, perché riconosco che solo Tu sei il dono di Dio per gli uomini; grazie Gesù del tuo amore, lo accetto con fede!”
Quanti hanno già fatto questo passo si “sono impadroniti”, cioè sono entrati in possesso della pace e dell’amore di Dio. È meraviglioso!