“Anche se mio padre e mia madre mi avessero abbandonato, l’Eterno m’accoglierebbe” (Salmo 27.10)
È sempre più facile incontrare bambini, ragazzi, giovani, che devono imbattersi loro malgrado con la terribile realtà dell’abbandono. E anche se questo non avviene totalmente, molti padri e madri trascurano i loro figli nei loro bisogni emotivi e spirituali. La figura paterna offre al figlio protezione, coraggio, autostima, modello da imitare, stimoli per affrontare la vita, ma purtroppo molti padri sono latitanti e i figli soffrono più o meno in silenzio. Le mamme inoltre devono fare sacrifici enormi per garantire assistenza ai loro figli, ma la necessità della figura paterna è un bisogno insostituibile. C’è bisogno di padri! In ogni caso però, sia che abbiamo un padre e una madre presente o non l’abbiamo, Dio si offre a noi per quello che è: il Padre celeste. Lui ci ha creati, ci ama e vuole prendersi cura di noi. Non è latitante, non si nasconde, non si tira indietro dalle responsabilità. E’ presente e operante, a disposizione di tutti coloro che lo invocano. Perciò parleremo con Lui, iniziandolo a chiamare come Lui vuole: Padre nostro… e coltiveremo con Lui una relazione vera e soddisfacente. È possibile! Lui fa sentire la sua voce e il suo amore.