Oggi vogliamo condividere la testimonianza della sorella Rita Terranova di Dio, la sua è una storia di fede che combatte. Da molti anni, infatti, la sua vita è inevitabilmente segnata dalla presenza di una malattia che la porta ad essere costantemente monitorata tramite varie visite in ospedale.
La sua conversione
Rita è cresciuta nella Chiesa, vivendo in una famiglia che la fa crescere secondo gli insegnamenti biblici.
Come sappiamo però questo non è sufficiente per essere figli di Dio. Il punto di svolta avviene nella sua adolescenza. Durante una predica, nella chiesa che frequenta abitualmente, un pastore ospite porta un messaggio biblico e in quel momento il suo cuore è particolarmente sensibile e riceve quella Parola forte e chiara, infine durante il momento di preghiera dà il suo cuore a Gesù e cioè accetta il Suo perdono, accettandolo come suo Salvatore.
Poco dopo riceve il battesimo nello Spirito Santo.
Come affronta la malattia
Nella sua vita ha visto sempre la mano di Dio, anche nell’affrontare la malattia con la quale però non si identifica.
La sua identità è infatti ben radicata in Gesù, in cui ripone la sua fiducia ogni giorno.
Ci racconta che le battaglie si vincono con la lode, ovvero offrendo a Dio ringraziamenti e onorandolo per chi Lui è.
La Bibbia ci dice che la lode è per Dio come un profumo di odore soave.
Nell’ultimo anno ha passato diverse settimane in ospedale ed è stata molto incoraggiata dalla vicinanza della Chiesa e dalla Parola di Dio, capace di parlare a quanti ascoltano.
C’è un episodio nel libro dell’Esodo che racconta di una battaglia, quando Mosè tiene le mani alzate Israele vinceva e quando le abbassava perdeva.
Mosè non era da solo, Aaronne e Cur erano con lui e quando le sue forze venivano meno Aaronne e Cur lo sostenevano e reggevano le sue mani.
Così la vicinanza e l’amore dei membri della chiesa hanno dato conforto a Rita quando le sue forze venivano meno.
Nella vita dei credenti, infatti, ci possono essere prove e combattimenti ma la promessa di Dio è che non ci lascia da soli.
Affidarsi a Dio è la scelta migliore
Non da ultimo ha imparato che è necessario affidarsi completamente nelle mani di Dio.
Un giorno nella sua stanza, mentre era ricoverata, vede uno stormo di gabbiani di lago che vola e si ricorda di un passo nella Bibbia che dice che gli uccelli del cielo non seminano e non mietono eppure il Padre Celeste li nutre e ci ricorda che Dio si prende cura anche di noi e che con la nostra preoccupazione non possiamo aggiungere nemmeno un’ora alla nostra vita.
Dio ha cura di noi, qualunque sia la nostra condizione! se confidiamo in Lui abbiamo la promessa di una vita eterna. Non ci ha promesso l’assenza di prove e sofferenze ma ci guarisce e ci equipaggia per affrontarle e superarle col suo aiuto.